Il paese, formato da undici distinte borgate, si estende tra il Comelico e il Canale di Garto, sovrastato dal Monte Peralba, dove si trovano le sorgenti del Piave. In seguito alle vicende storiche che portarono alla sua nascita e causa la peculiare posizione geografica all’estremità settentrionale del Veneto, Sappada rappresenta oggi una vera e propria isola etnico linguistica, ricca di tradizioni storiche e di cultura popolare, distinguendosi agli occhi del turista per le sue abitazioni caratteristiche, i prati curati e in generale l’aspetto pulito ed ordinato.
Fra i luoghi da visitare, non sono da perdere il Museo Etnografico, la Casa-Museo della Civiltà Contadina, l’Orrido dell’Acquatona, il Calvario e le Cascatelle.
La stagione invernale, aprendosi normalmente la prima domenica di dicembre, è garanzia di divertimento per tutti grazie agli impianti sportivi per lo sci, lo snowboard ed il fondo, tutti raggiungibili anche a piedi. Così anche per i celebri campetti scuola adatti ai piccoli sciatori in erba e per il lungo ed affascinante anello da fondo che attraversa la valle, palestra di alcuni tra i più noti rappresentanti della scuola italiana di sci.
D’estate, poi, il miracolo si ripete. L’aria limpida e fresca invita a lunghe e benefiche passeggiate. percorsi possibili sono numerosi e offrono tutti un contatto diretto con l’immenso e incontaminato patrimonio naturale delle Dolomiti e con la storia, sulle tracce della Grande Guerra. I rifugi – circondati da fitti boschi e avvolti nel magico silenzio della natura – offrono con le loro specialità il meritato ristoro. Il calore della gente di Sappada, il folklore e le tradizioni rimaste intatte nei secoli completano infine il quadro di una splendida e indimenticabile vacanza.